La mia vita è strana, fatta di tante piccole cose, ma ormai tutte - o quasi - "bagnate" dal vino. La mia vita prevede poche ore di sonno, tante ore dedicate allo scrivere e quelle che restano sono una partita a ping pong fra la realtà e la virtualità, spesso reale quanto la realtà concreta. Ogni mattina, al mio risveglio, ancora "imbruchito" (passatemi il neologismo, ma rende l'idea!) nella mia coperta fatta bozzolo, prendo in mano il telefonino e do un'occhiata ai social.
Solitamente ci metto un po' a carburare e di dolcezza ne trovo poca, dato che persino il caffé lo prendo amaro! Stamane, però, il mio risveglio è stato dolce e mi sono sentito subito vivo e questo grazie ad un post che racchiude in poche intense parole il perché scrivo di vino, nonostante tutto e tutti, a modo mio e di chi voglio io... di chi sento io!
Dato che solo in pochi l'avranno notato sui social, ci tenevo a pubblicarlo qui, perché merita di essere letto per comprendere le dinamiche interiori di chi fa vino e l'importanza della comunicazione di realtà meno conosciute, ma davvero meritevoli di esserlo:
Sono cose che, quando capitano, aiutano a continuare a
crederci... e che dobbiamo apprezzare ed assaporare... fermandoci per
qualche minuto, perché ce le meritiamo, prima di ricominciare a
sognare, progettare, preoccuparci, sbagliare, sperimentare, cambiare
idea e ritentare, arrabbiarci e tendere alla perfezione pur
sapendo che non esiste... o forse sì... insomma... vivere.
Grazie,
Francesco Saverio Russo."
Queste sono le parole di Fabrizio Dionisio, produttore di Syrah a Cortona di cui vi parlai qui: www.wineblogroll.com/cuore-e-sole-nei-syrah-di-fabrizio.html.
Una persona, ancor prima che un produttore, di grande umanità che ha davvero riversato gran parte delle proprie energie fisiche ed emotive nel fare vino, in un luogo in cui fare vino per lui non è solo questo, bensì è rievocare momenti unici della propria vita ed imbottigliare parte della propria anima.
Capita di incontrarlo durante l'anno, com'è capitato in occasione di Terre di Toscana, un paio di giorni fa, ed ogni volta appurare la crescita dei suoi vini è un sollievo per me, perché so quanto ci sia dietro e so quanto se lo meriti.
Inoltre, scrive meglio di me, quindi come avrei potuto non condividere le sue parole?! 😋
Ora vado a farmi spiegare la storia dello sguardo luciferino, eh! Mi dicono tutti che ho gli occhi troppo buoni, ma a quanto pare mi sto incattivendo! Non sia mai che diventi anch'io un "critico del vino", per ora amo di più bere i vini di "Citrico" che essere troppo critico!😋
F.S.R.
#WineIsSharing