Tenuta Gorghi Tondi – Un’oasi di rispetto e sostenibilità tra terra e mare in Sicilia

La Sicilia rappresenta, da sola, un vero e proprio continente in termini culturali, paesaggistici, pedoclimatici e, ovviamente, enoici.
Ci sono realtà che negli ultimi anni ho avuto modo di seguire più da vicino e attraverso di esse sono entrato ancor di più nelle dinamiche che legano la Sicilia e le sue genti al vino e ancor più al fare vino.

Una di queste realtà è la Tenuta Gorghi Tondi, a due passi da Mazara del Vallo, accarezzata dalla frizzante e dolce brezza marina, immersa in un paradiso naturalistico dal 1998 riserva del WWF. Fondata dal bisnonno, l’azienda è ora gestita dalle intraprendenti e lungimiranti Annamaria e Clara Sala.
Come accade per molte realtà siciliane le dimensioni possono risultare fuorvianti, in quanto molto dilatate se paragonate alla media estensione delle realtà vitivinicole toscana ad esempio. La Tenuta Gorghi Tondi è stata, in passato, un antico feudo, di oltre 1500 ettari, in parte riserva di caccia dei Principi Saporito, oggi la Tenuta Gorghi Tondi comprende ca. 130 ettari di ordinati filari perfettamente contestualizzati in un’oasi tanto “selvaggia” quanto armoniosa, che da dimora, in diversi periodi dell’anno, a specie protette come aironi, falchi di palude, germani reali, a testimonianza di un terroir dalle caratteristiche uniche, per posizione, clima, terreni e rispetto della Natura.
oasi wwf tenuta gorghi tondi
Un territorio particolare, che gode della benevola influenza del mare che mitiga il clima, ma rende possibili anche importanti escursioni termiche notte-giorno, permettendo alle uve di raggiungere l’adeguata maturazione senza perdere il proprio nerbo acido.
Camminare per le vigne della tenuta palesa la volontà della famiglia Sala di preservare il naturale valore di queste terre adottando i principi della viticoltura biologica e cercando di non limitarsi a seguire pedissequamente una certificazione, ma di tenersi sempre al passo con la ricerca in modo da poter lavorare in sottrazione partendo proprio dal terreno e dalla pianta.
vigneti bio mazara del vallo
Ciò che mi ha stupito di più di questa realtà è, senza ombra di dubbio, la sua filosofia, che mira a stupire e non ad “assecondare” i mercati, cosa che ammiro sempre, ma ancor di più in una terra come la Sicilia, in cui sin troppo spesso ci troviamo di fronte a produzioni massificate e poco “coraggiose”. Ogni etichetta che ho avuto modo di assaggiare ha saputo stuzzicare i miei sensi, “chi” per forza, “chi” per eleganza, “chi” per la sua sincera interpretazione del territorio.
cantina sicilia

Nella mia ultima visita alla cantina e ai vigneti ho avuto modo di parlare con Annamaria delle varie linee prodotte ed in particolare dei due “nuovi” vini senza solfiti aggiunti “Vivitis Bio”. Due vini prodotti da due dei varietali più tipici della regione ovvero il Grillo ed il Nero d’Avola, che vogliono comunicare in maniera ancor più ferma e convinta la volontà dell’azienda di barattare la chimica con la consapevolezza e la tecnica, andando a lavorare in sottrazione ed eliminando tutto ciò che è superfluo per la produzione di vini che risultano comunque stabili e puliti.

vini tenuta gorghi tondi
Tra gli assaggi più convincenti fatti negli ultimi mesi dei vini della Tenuta Gorghi Tondi mi sento di condividere i seguenti vini:
Palmares – Vino Spumante Brut – Gorghi Tondi: la scelta aziendale per quanto concerne la spumantizzazione è quella di interpretare il proprio territorio tramite il Metodo Martinotti, al fine di produrre vini orientati su componenti organolettiche più fresche, fruttate, floreali ed espressive dei primari aromi di ogni singolo varietale utilizzato. Il perlage è molto fine per una fermentazione in autoclave, il naso è ricco e fresco con i fiori bianchi e le note agrumate a geolocalizzare subito la provenienza di questo Grillo. Il sorso è quello che speravo: entra ampio per poi distendersi dritto e salino, con un finale asciutto e amandorlato che denota grande equilibrio ed invoglia al refill.
Rajàh 2017 – Gorghi Tondi – Zibibbo Sicila Doc: un vino che sa giocare con i nostri sensi cercando nei contrasti la sua armonia. Il moscato secco è uno di quei vini che di più sa divertirmi e appagarmi, proprio per la sua attitudine a stupire grazie alle note olfattive dolci, calde, avvolgenti che sanno di sole che in bocca lasciano spazio a dinamiche verticali, fresche, saline che sano di mare. Il sole e il mare, il caldo delle splendide giornate estive siciliane e la fresca brezza marina che ci accarezza il volto durante la sera… un cerchio che si chiude nell’interpretazione di un vitigno che sa raccontare la sua terra così ricca di contrasti, eppure così piena di armonia e di bellezza, in modo impeccabile.

Segreante 2015 – Gorghi Tondi – Syrah Doc Sicilia: per anni ho avuto poca confidenza con i Syrah made in Sicily, spesso troppo distanti da ciò che mi aspetto dalle interpretazioni più rispettose di questo grande vitigno che ben si è adattato in alcune zone d’Italia e che ha trovato sull’Isola un habitat d’elezione per crescere al meglio, ma non sempre per dare grandi emozioni nel calice. Questo perché molte delle interpretazioni dei Syrah siciliano erano votate alla ricchezza, all’opulenza e a sovrastrutture tipiche del gusto internazionale. Comprensibile se pensiamo ai mercati, ma non in linea con il mio gusto che, invece, trova uno spiraglio di luce nel vino portato nel mio calice da Gorghi Tondi, grazie ad una visione coerente con quella che è l’intera linea prodotta. Coerenza tradotta in finezza e armonia, in un vino che non manca di struttura e di volume, ma sa camminare dritto, con passo certo e spedito con impeto e passione, ma senza mai strafare.
Grillo d’Oro Passito – Gorghi Tondi – IGP Sicilia: da anni uno dei passiti “muffati” siciliani – e non solo – che apprezzo di più. Una vendemmia tardiva di uve Grillo surmature botritizzate. Ciò che di più si avvicina ad un Sauternes in Sicilia, ma che fa valere la propria identità, il proprio calore e la propria luminosità grazie al connubio armonico fra la delicatezza del naso floreale e agrumato e la bocca integra nel frutto maturo e dolce, che trova il suo equilibrio nel finale lievemente sapido che allontana la noia dopo il primo sorso.

vigne bio sicilia
Un luogo magico, tra terra e mare, in cui due sorelle sostenute dalla propria famiglia e da un team rodato di collaboratori, sta portando avanti un progetto intriso di rispetto e sostenibilità che non lasciare indifferenti.
gorghi tondi enoturismo sicilia

Un plauso, quindi, a chi sa coniugare valori e principi fondamentali nella vita e nel vino con una produzione capace di portare la Sicilia in Italia e nel mondo attraverso bottiglie colme di identità e tipicità.

F.S.R.
#WineIsSharing

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